A Dicembre MyFoody, una delle app powered by Rawfish, è stata candidata come una delle migliori app iOS 2017 della sezione sostenibilità.
MyFoody è un’app in cui puoi trovare le offerte dei supermercati più vicini a te. Trovi prodotti vicini alla scadenza, stagionali o con qualche imperfezione della confezione, risparmiando fino al 50% sulla spesa e contribuendo a ridurre lo spreco alimentare!
Grande soddisfazione per il team di MyFoody, ma anche per noi di Rawfish, che ci siamo occupati sia del design che dello sviluppo iOS e Android. Inoltre, MyFoody ha partecipato proprio al Bali Program.
Abbiamo chiesto ad Alessandro Dipaola, Product Manager di MyFoody, di rispondere ad alcune domande, per raccontarvi cosa voglia dire lavorare con Rawfish e svelare alcuni progetti per i prossimi mesi.
L’inizio del progetto è avvenuto con una sessione di co-design per poi esser sviluppato all’interno del Bali Program. Ci racconti meglio la tua esperienza in prima persona?
Alessandro: “Per quanto riguarda l’app mobile abbiamo seguito essenzialmente tre passaggi:
- Realizzazione di un documento di requisiti tecnico/funzionali da parte del team MyFoody
- Una sessione di co-design per la definizione della UX/UI dell’app con Rawfish
- Sviluppo delle versioni iOS e Android dell’app all’interno del Bali Program
Il processo di convergenza su un documento di requisiti condiviso era già stato consolidato in precedenza, mentre le attività di co-design dell’interfaccia e di sviluppo hanno presentato degli elementi di novità rispetto all’esperienza di realizzazione del backend.
La UX/UI dell’app è stata definita nell’arco di circa una settimana a partire da alcune bozze realizzate dal nostro team. Queste bozze sono state poi rielaborate dal team di design di Rawfish che si è occupato anche di definire i principali flussi dell’app.
Dopo un’ulteriore fase di rifinitura, abbiamo realizzato un documento di specifiche dell’interfaccia che completava il documento di requisiti tecnico/funzionali.
Per quanto riguarda lo sviluppo vero e proprio dell’app, abbiamo accettato di partecipare al Bali Program di Rawfish, dove ho avuto la possibilità di raggiungere il team di sviluppo di Rawfish Bali in modo da seguire lo sviluppo dell’app in prima persona.
Abbiamo passato due settimane full immersion, lavorando a stretto contatto, 24h du 24h, 7 giorni su 7, a fianco di team multiculturale ed immersi in una splendida cornice. Assistere passo dopo passo alla realizzazione dell’app è sicuramente un’esperienza che mi sento di consigliare!”
È essenziale avere un qualche tipo di documentazione che descrive le attività da svolgere. È proprio su questi documenti che i team diversi si allineano per lavorare in sincronia.
Cosa vuol dire collaborare con un team di sviluppo esterno?
Alessandro: “Lavorare con un team di sviluppo esterno vuol dire dedicare molta attenzione alla gestione del progetto condiviso. E’ quasi essenziale avere un qualche tipo di documentazione che descrive le attività da svolgere. Proprio su questi documenti i team diversi devono essere allineati in modo da poter focalizzare meglio lo sviluppo. Inoltre, per eventuali nuovi sviluppi, aiuta avere a disposizione gli stessi sviluppatori che hanno seguito l’evoluzione del progetto dall’inizio.”
Alessandro infatti, ogni 3-4 settimane, viene a trovarci nella nostra sede operativa di Vicenza proprio per lavorare a stretto contatto col team di sviluppo.
Perché lavorare da remoto è bellissimo, ma nulla batte il confronto face-to-face!
Vi aspettavate di esser classificati tra le migliori app iOS del 2017 della categoria “sostenibilità”? Cosa significa per voi questo riconoscimento?
Alessandro: “Onestamente siamo rimasti felicemente sorpresi quando App Store ci ha comunicato che la nostra app era stata inserita tra le migliori del 2017 nella categoria “sostenibilità”, soprattutto considerando che condividiamo questo traguardo con app del calibro di BlaBlaCar e Moovit.
Per noi è sicuramente motivo di orgoglio e ci dà un’ulteriore spinta a migliorare e a lavorare per portare MyFoody in altre città, sia in Italia che in Europa.”
Progetti per il futuro? Prossime funzionalità dell’app?
Alessandro: “Nei prossimi mesi ci concentreremo su due aspetti principali:
Da un lato vogliamo aumentare l’offerta presente sull’app coinvolgendo altre catene della grande distribuzione e allargare la presenza di MyFoody ad altre città italiane.
Dall’altro, vogliamo continuare lo sviluppo l’app inserendo nuove funzionalità che permetteranno agli utenti di non perdere nessuna offerta. In particolare quelle dei prodotti a cui sono maggiormente interessati, permettendo loro di risparmiare ancora di più sulla propria spesa!”
Sembra proprio che continueremo a vedere Alessandro aggirarsi per il nostro ufficio ancora per un po’!
Tu hai già provato MyFoody, l’app per combattere gli sprechi alimentari?