Oggi conosciamo Alessandro Sisto, ultima aggiunta al team di sviluppo Android di Rawfish!
Ciao Alessandro! Di cosa ti occupi? Qual è il tuo ruolo in Rawfish?
Sono uno sviluppatore Android, mi occupo principalmente di creare e testare app che siano utilizzabili sugli smartphone del robottino verde.
Da Ferrara a Vicenza, passando per Udine, come sei arrivato in Rawfish? Ma soprattutto, da geologia a informatica, cosa ti ha portato in questa direzione?
Devo dire che questa domanda scopre un pò un tasto dolente. Possiamo dire che tutto è iniziato con la passione per i videogames, che mi accompagna da tenera età. Ho avuto modo di avvicinarmi all’informatica quando, verso la fine del mio percorso di studi in Geologia, sono entrato a far parte di un team indie di videogiochi sul web. All’epoca avevo mi occupavo di game design e non avevo mai scritto una riga di codice, né sapevo cosa volesse dire programmare. Ricordo perfettamente la prima volta che vidi il programmatore senior scrivere del codice: ne fui attratto come fosse il canto delle sirene.
Sfortunatamente, dopo sei mesi il team si è sciolto ma a quel punto le mie idee erano abbastanza chiare: ho scelto di cominciare un nuovo percorso, seguendo il corso di Laurea in Informatica invece che continuare la magistrale in geologia.
La mia scelta è ricaduta su Tecnologie Web e Multimediali di Udine, scelta che mi ha permesso di conoscere e lavorare in vari settori dell’IT, passando dallo sviluppo web a quello dei videogames per finire nello sviluppo delle app per mobile. E proprio su quest’ultimo che ho capito la mia vera vocazione e, proprio grazie agli ex colleghi dell’università sono infine arrivato in Rawfish.
Di quali progetti ti stai occupando in questo momento?
Attualmente faccio parte del team che sta lavorando all’app Mediaset Play. È un progetto decisamente stimolante, che mi dà l’occasione di confrontarmi con altri team provenienti da realtà diverse che si occupano di parti complementari alle nostre, all’interno del progetto.
Qual è stato il progetto più stimolante di cui ti sei occupato?
Di sicuro l’app di Mengoni: è stata una bella sfida per tutto il team Android! È stata realizzata in tempo record con una nuova architettura, utilizzando nuovi componenti che fino a quel momento non avevamo ancora sperimentato.
Tu che sei uno degli ultimi ad essere entrato nel team, come hai vissuto l’ingresso nella realtà di Rawfish?
Grazie ai miei colleghi devo dire che è stato molto facile. Già dal primo mese in cui ho iniziato a lavorare, mi sono sempre sentito accolto e ben integrato. Non è sempre facile, per i nuovi arrivati, ambientarsi subito, soprattutto tenendo conto che ho cambiato città. Il mio responsabile Android ha reso il passaggio di consegne e la mia introduzione ai progetti decisamente facile. Mi ha sempre affiancato nei momenti di bisogno e sostenuto quando avevo delle scelte da prendere. Inoltre ogni persona in Rawfish si è mostrata disponibile e contenta di potermi supportare nella mia crescita professionale (e a bere una birra dopo lavoro).
Frase celebre di Alessandro Sisto?
Il piacere più grande nella vita è fare ciò che gli altri reputano impossibile.
Impossible is nothing