ChatGPT è un assistente virtuale basato sull'intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, un'organizzazione non profit dedicata alla creazione di intelligenza artificiale sicura e benefica per l'umanità. ChatGPT è stato creato utilizzando un modello di apprendimento automatico chiamato GPT (Generative Pre-trained Transformer), che gli consente di elaborare il linguaggio naturale e generare risposte coerenti e pertinenti a una vasta gamma di domande e conversazioni.

Uno dei principali vantaggi di ChatGPT è la sua capacità di apprendere in modo autonomo dal vasto corpus di testo su cui è stato addestrato. Il modello di apprendimento automatico del ChatGPT è stato allenato su miliardi di parole provenienti da diverse fonti di dati, come testi letterari, articoli di notizie, conversazioni in chat e altro ancora. Grazie a questo addestramento, ChatGPT ha sviluppato una conoscenza approfondita della lingua inglese e la capacità di elaborare e generare risposte coerenti e pertinenti in una vasta gamma di argomenti.
ChatGPT è in grado di fornire assistenza personalizzata e di apprendere dagli utenti in base alle loro interazioni. In altre parole, ogni volta che un utente interagisce con ChatGPT, il modello di apprendimento automatico si adatta alle preferenze dell’utente e alle risposte alle domande, migliorando la sua capacità di fornire risposte sempre più accurate e pertinenti.
Tuttavia, come qualsiasi sistema basato su intelligenza artificiale, ChatGPT ha anche alcune limitazioni. Ad esempio, il modello di apprendimento automatico del ChatGPT si basa sulle informazioni che gli sono state fornite durante il processo di apprendimento, quindi può avere difficoltà a rispondere a domande che richiedono una conoscenza specializzata o argomenti che non sono stati affrontati nel suo addestramento.
Inoltre, ChatGPT non ha la capacità di comprendere le emozioni o le intenzioni dell’utente, il che può limitare la sua capacità di fornire assistenza personalizzata in situazioni emotive. Ad esempio, ChatGPT potrebbe non essere in grado di fornire supporto emotivo a una persona che sta vivendo una crisi personale.
In conclusione, ChatGPT è un assistente virtuale molto utile e innovativo che utilizza l’intelligenza artificiale per fornire assistenza personalizzata a una vasta gamma di domande e conversazioni. Nonostante le sue limitazioni, ChatGPT ha dimostrato di essere una risorsa preziosa per molte persone in cerca di informazioni e assistenza su una vasta gamma di argomenti.
Come modello di linguaggio artificiale, ChatGPT è un’innovativa creazione tecnologica che ha dimostrato di essere in grado di comprendere e generare testo in modo fluente e coerente. Tuttavia, come qualsiasi altra tecnologia, ha anche alcune limitazioni che possono influenzare la qualità delle sue risposte.

Una delle principali critiche a ChatGPT riguarda la sua capacità di comprendere il contesto. Anche se il modello è stato addestrato su una vasta gamma di testi, il suo livello di comprensione del significato sottinteso può essere ancora limitato. Ciò può portare a risposte che sono tecnicamente corrette, ma che non sono in grado di catturare appieno il significato inteso dalla domanda.
Inoltre, poiché ChatGPT è un modello di intelligenza artificiale, è in grado di fornire risposte solo in base a ciò che è stato programmato per fare. Ciò significa che non ha la capacità di comprendere completamente le emozioni, le sfumature o le intenzioni delle persone che interagiscono con esso, il che può limitare la qualità delle sue risposte.
Infine, poiché ChatGPT è un’entità virtuale, non è in grado di avere esperienze personali o emozioni, il che può limitare la sua capacità di comprendere e rispondere a determinati argomenti. Ciò significa che, sebbene possa fornire risposte tecniche su molte questioni, può mancare della saggezza e della comprensione che derivano dall’esperienza umana diretta.

In generale, ChatGPT è una tecnologia innovativa e promettente che ha il potenziale per migliorare notevolmente la comunicazione e l’accesso alle informazioni. Tuttavia, come qualsiasi altra tecnologia, ha anche alcune limitazioni che devono essere considerate al fine di valutare in modo accurato la sua utilità e i suoi limiti.
ChatGPT utilizza tecniche di elaborazione del linguaggio naturale e di apprendimento automatico per elaborare le domande degli utenti e generare risposte pertinenti e coerenti. In particolare, il sistema utilizza reti neurali, algoritmi di apprendimento profondo e modelli di lingua statistici per analizzare la struttura delle domande e trovare le corrispondenti risposte nel corpus di conoscenze a cui ha accesso.
Il sistema impara continuamente dai dati che riceve e dalle interazioni con gli utenti, migliorando costantemente la qualità delle risposte che fornisce. Ad esempio, se l’utente chiede una domanda specifica su un argomento che non è incluso nel corpus di conoscenze di ChatGPT, il sistema può utilizzare il contesto della domanda e le informazioni di base a cui ha accesso per generare una risposta plausibile.
In generale, ChatGPT cerca di comprendere il significato e l’intento delle domande degli utenti e di fornire risposte appropriate e rilevanti che soddisfino le loro esigenze informative.
Come si può facilmente evincere dallo stile del pezzo di cui sopra, anche noi abbiamo cominciato ad usare ChatGPT per scrivere i nostri pezzi, a partire proprio da un pezzo su ChatGPT stesso. Se ovviamente non è un’idea particolarmente originale, ci permette d’analizzare le criticità di questa nuova tecnologia, sperando che presto torni disponibile in Italia per potere fare anche un raffronto con la nuova versione GPT4, più avanzata rispetto alla 3.5 che abbiamo utilizzato per una prima analisi. scriveremo poi un secondo articolo cercando di trovare le altre criticità presenti, ma per ora vediamo quelle che saltano più all’occhio.

Come primo elemento, possiamo notare che, nonostante sia un sistema automatizzato, esso tenda a lavorare il minimo indispensabile. l’articolo seppure molto basico ha richiesto la risposta a varie domande e la loro rielaborazione in un testo unico, in quanto ChatGPT non scrive pezzi esaustivi, cercando di arrivare dritto al punto senza fronzoli e spiegazioni. SI può dire che risponda come un alunno particolarmente pigro o laconico, avendo quindi ancora bisogno dell’intervento umano per creare pezzi di un qualche valore “letterario”. In pratica, e vogliamo dire per fortuna, per un lavoro di qualità almeno con la versione 3.5 ha ancora bisogno dell’assistenza umana. Ciò non vuole dire che il risultato finale sia di bassa qualità, se è vero che molta gente afferma di avere scritto interi libri in pochi giorni con l’ausilio di ChatGPT.
Altro fronte su cui ChatGPT lascia a desiderare, tanto da richiedere un intervento deciso della controparte umana, è sicuramente quello delle sfumature. Specialmente se parliamo d’umorismo, il programma rivela tutta la sua natura robotica, essendo praticamente incapace di dare un tono ai suoi scritti, o anche solo di simulare umorismo al di là di un impianto sterile. Questo accade anche se gli si chiede di scrivere un pezzo nello stile di qualche autore specifico: CHatGPT si limiterà a scrivere una lista della spesa nella gran parte dei casi, ignorando ogni “sfumatura di grigio”, ogni significato particolare dell’opera, e, nel caso dell’umorismo, cancellandolo completamente a favore di una narrazione asettica. Ciò è naturale visto che alla fine il programma funziona come un motore di ricerca, plasmando il risultato in base a medie matematiche, ma dimostra come ancora non sia in grado di rielaborare i testi e selezionare le fonti.
Collegato a questo problema, c’è anche quello della supposta imparzialità di ChatGPT. Una delle critiche più feroci che viene mossa al programma è quella di inserire materiale controverso in quanto esso, facente parte in alte percentuali del mondo dei contenuti di Internet, viene considerato dal programma stesso come semplice fonte (dal punto di vista numerico) e di conseguenza “meritevole” di venire inserito nell’amalgama di notizie. Inoltre, è molto facile rilevare bias e inesattezze, se non a volte contraddizioni, nell’uso di materiale che ChatGPT stesso considera controverso, come si può evincere dalle risposte multiple date alla domanda “Scrivi un discorso di Komehini”:


Ultima nota per questo articolo, non è molto chiaro come le informazioni vengano raccolte. Abbiamo fatto un esperimento chiedendo a ChatGPT di scrivere dei pezzi in lingue minoritarie, e abbiamo rilevato un bias nel caso dei dialetti d’area italiana. Caso che sarebbe comprensibile nella maggioranza dei casi (molti dei nostri dialetti stanno scomparendo, purtroppo) ma non comprensibile nel caso del sardo, lingua ancora diffusa e studiata. Soprattutto quando il programma è perfettamente in grado di scrivere un testo in Sami (lingua certo non d’alto profilo internazionale) o addirittura in lingue morte come il Manx o il latino.




Può darsi che molti di questi “dettagli” siano stati risolti con l’avvento di ChatGPT 4, ma al momento le criticità di base sono ancora troppo grandi per venire ignorate. Le potenzialità del mezzo sono comunque incredibili, e speriamo che nel prossimo articolo potere essere meno critici, o almeno trovare argomentazioni più sottili per criticare le sue potenzialità.
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