Nuova interfaccia per supervisore di impianti funiviari.
Ottimizzazione usabilità ed interfaccia uomo-macchina del supervisore FVIEW.
Funitek è un’azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di risalita quali: funivie, impianti ad ammorsamento automatico, impianti ad ammorsamento fisso, sciovie. Gli impianti sono gestiti e monitorati da un sistema centralizzato di supervisione il quale controlla in tempo reale il loro corretto funzionamento.
Il supervisore è stato al centro del progetto curato dal reparto di Design Rawfish. L’obiettivo finale richiesto puntava ad ottenere un’interfaccia completamente ristrutturata sotto l’aspetto di struttura gerarchica dei dati visualizzati, usabilità ed esperienza utente oltre ad un restyle dell’interfaccia grafica.
Ci siamo occupati di
Analisi area di lavoro
Interviste agli operatori
Human Machine Interface restyle
Nuova struttura gerarchica dei dati
Progettazione interfaccia grafica
Stesura delle Digital Guideline
Branding
Advertising
Team Rawfish
Durata
2 mesi
Operatore e contesto operativo. L’utente è fulcro del progetto.
Il nostro approccio che applichiamo ai progetti di Human Machine Interface, è il Design Shaping Program. Il DSP mette al centro l’utente e l’ambiente in cui opera. Questo permette di contestualizzare l’interazione operatore/interfaccia.
Inizia da un processo di analisi dell’utente e del contesto per arrivare a produrre il primo prototipo grafico in stretta collaborazione con il cliente tramite cicli iterativi.
Tale rilievo restituisce una serie di dati qualitativi e quantitativi, fondamentali per condividere con il team e il Cliente le scelte che caratterizzeranno la nuova interfaccia dei supervisori.
Abbiamo effettuato vari sopralluoghi di impianti diversi tra loro. Lo scopo era rilevare alcuni dati qualitativi quali: la posizione del supervisore rispetto all’impianto, la luminosità (naturale o artificiale) presente nei pulpiti di comando, la postazione di lavoro e il punto di vista medio degli operatori rispetto al supervisore, l’interazione con l’interfaccia (touch screen o mouse).
Analisi e interviste agli operatori.
Le interviste hanno coinvolto sia operatori esperti che non. Questo per poter ricevere un report più eterogeneo e completo possibile sulla routine di lavoro e sulle abitudini sedimentate nell’operare tramite l’interfaccia in dotazione.
Le attività e il comportamento dell’utente sono state registrate e documentate. I risultati emersi e rielaborati sono stati fondamentali per la stesura della nuova gerarchia dei contenuti.
Obiettivi
Molteplici le esigenze da soddisfare.
Semplicità
Interfacce più semplici ed intuitive per qualsiasi tipo di utente
Apprendimento
Ridurre la curva di apprendimento per l’introduzione all’uso ai nuovi assunti, diminuendo i costi formazione
Produttività
Aumentare la produttività degli operatori senior, individuando ed eliminando gli aspetti che generano stress cognitivo e disagio
Posizionamento
Ritorno sull’investimento che migliori e riposizioni la brand reputation
Emersione dei punti deboli.
I dati analizzati hanno fatto emergere concretamente vari punti deboli. Differenti versioni di interfaccia installati, difficoltà nella lettura e interpretazione degli stati dell'impianto, poca comprensione della gerarchia delle informazioni, poca familiarità con la disposizione dei contenuti e la navigazione tra le sezioni, Template pagina confusi a causa dell’elevata quantità di informazioni presenti. Scarso contrasto tra informazioni testuali e sfondo pagina.
Definizione della nuova interfaccia utente.Design Guideline.
Il nuovo supervisore è stato disegnato basandosi sul nuovo design system atomico. Gli elementi modulari di cui è costituito ne determinano il valore aggiunto: la garanzia di presentare sempre pattern di navigazione coerenti, permettendo all’utente di leggere dati e informazioni in modo sempre chiaro, organizzato e non interpretabile. La UI rigorosa ma accattivante ha contribuito a rendere il prodotto piacevole da usare quotidianamente.
“Il nuovo Design System atomico ha permesso al cliente di poter sviluppare autonomamentenuove interfacce.”
Matteo
UI/UX Designer
“Una continua revisione ciclica ad ogni fase del progetto ha ottimizzato i tempi di sviluppo e generato un constante confronto con il cliente.”
Matteo
UI/UX Designer
Modalità light e dark: AB test.
Le versioni light e dark skin dell’interfaccia sono state sottoposte ad un AB test per determinare quale riscontrasse maggior apprezzamento dagli utenti finali. La versione dark è stata preferita sia per una migliore risposta alla luminosità ambientale media durante l’attività degli operatori, sia per un maggiore appeal grafico e una continuità stilistica con le precedenti versioni delle HMI.


Campagna Advertising.
Per la campagna a supporto del lancio di FVIEW abbiamo ideato il format di pagina pubblicitaria declinata su varie riviste di settore.
Branding: nuovo logo FVIEW.
L’attività ha interessato anche il rebrand del supervisore. è stato ideato un naming semplice e diretto. Il font utilizzato per il logo è un Sans Serif Italic per conferire un aspetto deciso, elegante e dinamico.